Quando un utente cerca su Google la tua attività, è fondamentale che il primo risultato di ricerca corrisponda al tuo sito web. Se ciò non accade, significa che qualche competitor ti sta rubando dei clienti molto facilmente. Scopriamo ora come difenderci e non perdere ulteriori preziose vendite!
Come mai non sono il primo dei risultati di ricerca?
Criteri e meccanismi di Google
Una domanda molto comune che affrontiamo nei primi confronti con i nostri clienti, è l’incapacità di posizionarsi tra le prime posizioni dei risultati di ricerca di Google (in gergo tecnico SERP).
Quest’obiettivo è ovviamente l’aspirazione massima di ogni advertiser ma bisogna sapere che Google assegna un punteggio di qualità da 1 a 10 ad ogni inserzione, fino a costruire un ranking per decidere se l’annuncio è pertinente alla query di ricerca e quale annuncio dovrà apparire prima di un altro con possibilità maggiori di ottenere clic.
Il punteggio di qualità riguarda la percentuale di clic prevista (CTR), la pertinenza dell’annuncio rispetto alla keyword e l’esperienza dell’utente sulla pagina di destinazione. Solo se siamo in grado di soddisfare questi 3 criteri potremo essere tra i primi annunci nei risultati di ricerca.
Stai proteggendo il tuo brand nel modo giusto?
Ti sarà capitato sicuramente di ricercare la tua attività online ma il primo risultato di ricerca non corrisponde a ciò che ti aspettavi, ovvero il tuo brand. Se così fosse, significa che qualche competitor sta sfruttando il tuo brand per ottenere nuovi potenziali clienti. Infatti “Big G” non vieta di menzionare altri brand all’interno del proprio annuncio e ciò potrebbe essere utilizzato per una pubblicità comparativa a discapito del tuo brand.
Anni e anni per costruirsi un’immagine pubblica e poi vedersi sottrarre i clienti così facilmente! Tranquillo, non è un disastro, anzi è un problema già fronteggiato e risolto.
In ogni caso è sempre bene accertarsi di quanto detto e rivolgersi a Google, il quale consente di sporgere reclamo attraverso una segnalazione online contro chiunque stia approfittando di un traffico indirizzato a brand di proprietà di terzi.

Cos’è la Brand Protection
Tutela la tua attività nei risultati di ricerca
Per evitare che il tuo competitor continui a sottrarti i clienti che cercano la tua attività online, è fondamentale partire da una campagna di brand protection su Google Ads. Quest’ultima ti consente di essere il primo risultato di ricerca (quasi sempre) qualora l’utente cercasse specificamente il tuo brand.
Esempio: il brand in questione si chiama “Rossi giocattoli”. Qualora la query di ricerca dell’utente sia uguale a “Rossi giocattoli” oppure “Rossi giocattoli Roma”, con la campagna di brand protection attiva, sicuramente il primo risultato di ricerca sarà il nostro annuncio.
Attenzione a non confondere la campagna di brand protection con altre di obiettivo diverso: qualora l’utente cercasse “Negozio di giocattoli a Roma”, non è detto che vi sia pertinenza tra la keyword della campagna e la query di ricerca in quanto manca l’elemento differenziante: il vostro brand Rossi.
Un esempio pratico è quest’immagine in cui abbiamo cercato il brand Amazon e il primo annuncio corrisponde correttamente alla homepage del noto marketplace. L’annuncio è addirittura potenziato con estensioni sitelink che ci consentono di mostrare subito i punti di forza della nostra attività e differenziarci da quelli dei concorrenti.
I vantaggi della Brand Protection
Proteggi il tuo brand e goditi i risultati
Per i motori di ricerca è importante che ogni inserzionista dedichi un determinato budget agli annunci di brand protection. I vantaggi che ne derivano da quest’ultima sono i seguenti:
- Determina un traffico molto qualificato: se un utente cerca la tua attività con così tanta precisione, significa che ha sentito parlare di te oppure conosce già bene il tuo brand. Di conseguenza il tasso di clic sull’annuncio sarà molto alto in quanto l’utente ha trovato ciò che desiderava molto facilmente.
- Migliora l’immagine del brand: gli utenti apprezzano quando l’azienda è presente sia con annunci organici che a pagamento in quanto dimostra professionalità, un’immagine aziendale migliore e attenzione alle richieste del cliente.
- Ottime prestazioni della campagna: spesso le campagne di brand protection su Google Ads godono di CTR elevatissimi e un costo per clic molto basso e ciò incide in modo positivo sulla qualità dell’account.
Proteggere il proprio marchio dunque è un passo fondamentale per far crescere la propria attività. Rivolgiti a specialisti come noi e saremo felici di iniziare una collaborazione insieme all’insegna della professionalità e dell’impegno reciproco. Contattaci per un appuntamento!